mercoledì 16 novembre 2011

Intervista ad Alessandra Roveda

L?uncinetto come nuova frontiera del design

Classe 1978, laurea in Disegno Industriale conseguita presso il Politecnico di Milano, passione per l?uncinetto.
Ecco l?identikit di Alessandra Roveda, giovane designer che ha fatto del lavoro a maglia una vera e propria arte.

Scarpe, bottiglie, bicchieri, mestoli, biciclette, padelle, lampade, chitarre, racchette da tennis, sedie. Sono solo alcuni degli oggetti che l?artista ha reinventato ricoprendoli di filati multicolor.

I soggetti delle sue creazioni provengono dalle realtà più disparate ed ognuno ha una storia che viene appuntata su foglietti colorati. Ecco cosa si legge nella ?carta d?identità? di un monociclo da circo: ?il mio amico Pietro voleva fare il giocoliere. Dopo due anni di tentativi ha rinunciato alla possibilità di stare in equilibrio su questo monociclo e me l?ha donato. Però la cascata con le tre palline l?ha imparata?.

Luxgallery ha partecipato al vernissage della mostra ?¡Maravilla!?, in scena dall?11 al 22 novembre 2011 nello store milanese di Agatha Ruiz de la Prada, e ha incontrato Alessandra Roveda, l?artefice delle opere d?arte all?uncinetto esposte tra le collezioni di abiti coloratissimi della stilista madrilena.

Come nasce la collaborazione con Agatha Ruiz de la Prada?

Agatha la conosco da parecchi anni. Mi piace ricordare il modo in cui sono riuscita a incontrarla la prima volta. Sono sempre rimasta affascinata dalle vetrine ricche di colore dei suoi negozi. Un giorno mi sono decisa a lasciare i miei lavori nella sua boutique milanese. Sapevo che viveva a Madrid e non mi sarei mai aspettata di riuscire a incontrarla di persona proprio a Milano. Quel giorno ero vestita di nero da capo a piedi, per fortuna avevo un fiorellino rosso da appuntare al petto per ravvivare il mio look ?da funerale?, come lo ha definito Agatha stessa. L?ho corteggiata poi per molti anni ed ecco l?idea di allestire una mostra delle mie opere proprio in un suo store.

Il fil rouge delle tue creazioni è il colore. Quali sono i criteri che ti guidano nella scelta delle tinte?

Ho sempre puntato su filati multicolor. Agatha mi ha indirizzato invece sulla tinta unita.

Quali sono i pezzi forti della mostra?

Quelli nati dalla collaborazione con Agatha: la sedia con lo schienale a forma di cuore e gli sgabelli con il sedile a forma di fiore.

Verranno messi in vendita gli oggetti in mostra?

Solo quelli nati dalla collaborazione con Agatha.

Quanto la manualità è importante nella pratica dell?uncinetto? Quanto tempo richiede?

Richiede molta pazienza  ma la mia è una passione che mi porto dietro da molti anni, da quando osservavo da bambina lo sferruzzare meticoloso di mia nonna. Lavoro di solito davanti alla televisione e non calcolo il tempo che scorre. Una mia creazione si chiama ad esempio Lost.

Un futuro nella moda?

La moda è una strada che incrocerò ancora, mi sto indirizzando in questo senso.

Chiara Camnasio

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